Tanti auguri a Stefano Dradi, 69 anni oggi ed ex calciatore rossoblu per 5 stagioni dal 1975 al 1981.
Dopo due stagioni in C con il Riccione, nel 1975 Dradi passa al Taranto voluto dall’allenatore Fantini, la stagione precedente a Teramo: Dradi si era fatto notare positivamente nella sfida contro gli umbri e Fantini l’aveva voluto con sé a Taranto. Esordisce in Serie B il 12 ottobre del 1975 in Taranto-Catanzaro (1-1). Il Taranto chiude il campionato cadetto in dodicesima posizione guadagnando la salvezza. Dradi totalizza 8 presenze senza realizzare marcature. Nelle stagioni 1976-1977, 1977-1978 e Serie B 1978-1979 il Taranto finisce il torneo a centro classifica.
In particolare nella stagione 1977-78, Dradi fa parte della squadra che con Erasmo Iacovone centravanti fa sognare ad un’intera città il salto in serie A, almeno fino al tragico incidente del 6 febbraio 1978.
Dopo aver cominciato la stagione 1976-1977 con i rossoblu, ad ottobre Dradi ritorna al Riccione, ancora in Serie C, dove colleziona 8 presenze prima di fare ritorno a Taranto. Nel 1979-1980 il Taranto rischia la retrocessione, nonostante una squadra costruita per vincere il campionato.
A fine stagione il Taranto viene coinvolto nella vicenda del Totonero: vengono attribuiti 5 punti di penalizzazione ai rossoblu. Un pesante fardello che sarà decisivo nel 1980-81 ai fini della retrocessione in C1 dopo 12 anni consecutivi in B.
Dradi si ritira a 30 anni, totalizzando 122 presenze in Serie B con il Taranto e 66 gettoni in Serie C con il Riccione.
Dopo essersi ritirato dal calcio professionistico si laurea ad Urbino con una tesi sulle società sportive in diritto commerciale ed intraprende la carriera da avvocato.
Nel febbraio del 2018 Dradi torna a Taranto in occasione del 40ennale della scomparsa di Erasmo Iacovone quale ospite dell’evento organizzato dal dodicesimouomoTarantoclub.