Alle 15 il recupero tra Picerno e Gravina, rinviata per neve due settimane fa, con i lucani che hanno l’occasione di allungare in classifica portandosi, in caso di vittoria a +4 sul Cerignola e +8 sul Taranto.
Inutile sottolineare che le residue speranze del Taranto di restare in corsa per la promozione passino da un passo falso della capolista.
Picerno che viene da 20 partite utili consecutive, in cui poche volte in realtà ha rischiato di perdere. Squadra compatta e umile, affronta le gare con massima concentrazione, soprattutto in fase difensiva. In avanti la costante propensione al gol di Tedesco, Esposito e Kosovan più il ritrovato Santaniello, fanno dormire sonni tranquilli al “vecchio volpone” Giacomarro, convinto sempre più di essere vicino al capolavoro della carriera.
Di contro il Gravina, reduce, hai noi,dallo scalpo del Taranto, si presenta con una striscia positiva che dura da 10 giornate. Una squadra partita per fare i playoff che la cura Loseto ha rigenerato. Ora la salvezza diretta è a portata di mano. Riusciranno i murgiani a fermare la capolista o addirittura a fare il colpaccio?
Le energie psico-fisiche spese per abbattere il Taranto potrebbero pesare, ma a volte certe vittorie restituiscono energie supplementari.
Tutto però si giocava, fin a qualche domenica fa, sull’effettiva volontà del Picerno di voler seriamente tentare la scalata alla C. Risuonano ancora nella mente le parole di Giacomarro nella sala stampa dello Iacovone in risposta a chi lo punzecchiava sull’atteggiamento un po’ rinunciatario della sua squadra dopo lo 0-0 ottenuto con un po’ di affanno: “È il Taranto che deve salire, noi ci dobbiamo salvare…”
Az Picerno 3-5-2: Fusco ’00,
Caiazza ’99, Vanacore ’99, Fontana
Corso, Ligorio, Spinelli ’98, Pitarresi, Kosovan,
Santaniello, Esposito (k)
All. D. Giacomarro
Fbc Gravina 4-3-3: Loliva ’00,
Dentamaro ’99, Romeo, Nigro, Tarantino ’99,
Mbida, Visone, Mady ’98,
Chiaradia (k), Scaringella, Mangiacasale
All. V. Loseto
