Vince la noia allo Iacovone con il Taranto ancora una volta incapace di creare gioco e azioni pericolose. Era difficile fare peggio di Palermo e infatti seppur in maniera sterile, qualche piccolo passo in avanti si è visto. Preoccupante la mancanza di cattiveria sotto porta, non si riesce a capire cosa abbia spinto la squadra rossoblù ad avere un involuzione di gioco cosi netta rispetto al girone di andata, sta di fatto che per tagliare il traguardo della salvezza serviranno partite differenti a quelle viste negli ultimi tempi.
CHIORRA 6: spettatore non pagante per tutta la partita, inoperoso.
ZULLO 6.5: difende in maniera diligente per tutta la partita. Incute terrore a Della Pietra facendoli sentire più volte i tacchetti
GRANATA 6: non soffre le timide offensive campane
RICCARDI 5.5: poco propositivo, zero sovrapposizioni sulla fascia destra per tutta la partita
FERRARA 5.5: gara attenta in fase difensiva, timide le sue discese
DI GENNARO 6.5: riscatta la prestazione incolore di Palermo giocando una partita di buona qualità. Faro del centrocampo
LABRIOLA 5.5: sbaglia qualcosa in fase di possesso palla facendo sempre un tocco più del dovuto. Innegabile il suo impegno, ma non basta
DE MARIA 6: sufficienza meritata dell’esterno rossoblù, unico in questa partita in grado di creare movimento sulla fascia
VERSIENTI 5.5: tanta corsa ma poca qualità soprattutto nei pochi cross effettuati
GIOVINCO 5.5: nei primi 45 minuti di gioco cerca di creare qualcosa di interessante. Come capita ormai in tutte le partite, tende ad uscire fuori dalle manovre offensive col passare dei minuti
SARANITI 5: continua il suo digiuno di gol. Si intravede stanchezza e mancanza di cattiveria in area di rigore
SANTARPIA 6: a prescindere da un suo tiro finito in fallo laterale, da un pizzico di vivacità in più in attacco
PACILLI 4.5: per capire che è in campo bisogna attendere il fallo che li costa l’ammonizione. Ha esaurito ogni attenuante collezionando brutte figure da quando è a Taranto
MANNEH SV
LATERZA 5.5: dopo i cinque gol subiti di Palermo, schiera inizialmente una squadra ancora più abbottonata del solito. Nel secondo tempo, tenta di alzare il baricentro della squadra con le sostituzioni che però risulteranno velleitarie
Anthony Carrano