Abbiamo raggiunto telefonicamente Pietro Maiellaro, indimenticato fantasista consacratosi nel Taranto e diventato in seguito un leader del Bari in serie A.
Col Taranto Maiellaro ha vinto un campionato di C1 nel 1985-86 e ottenuto una salvezza in serie B l’anno seguente, con 57 presenze e 10 reti totali. Col Bari 4 stagioni con una promozione in A e due campionati in massima serie, con 119 presenze e 26 reti.
Buonasera Pietro, domenica c’è Bari-Taranto, una partita che per te ha un sapore particolare:
“Le due squadre a cui sono legato di più. Taranto mi ha fatto conoscere nel calcio che conta, con il Bari ho fatto la serie A, porto entrambe le esperienze nel cuore.”
Hai giocato il derby con entrambe le maglie, che ricordi hai di quelle partite:
“Che giocavo sempre male, anzi non volevo giocare contro il Taranto. Una volta mi è capitato anche di segnare (14 maggio ’89 Bari-Taranto 2-0), ma non potevo fare altrimenti, ero completamente solo.”
Hai raccontato mille volte del tuo trasferimento al Bari, dopo tanti anni i tifosi rossoblu hanno capito che non è dipeso dalla tua volontà…
“Siamo stati 5 ore chiusi per la trattativa, ho cercato di trovare un’altra soluzione, avrei preferito firmare per la Roma. Poi il presidente Fasano, con le lacrime agli occhi, mi chiese di firmare, quei soldi servivano per iscriversi al campionato.”
Formavi una coppia formidabile con De Vitis, quello che hai vissuto a Bari poteva accadere a Taranto con un paio d’innesti?
“Totò…? Era quello che sostenevo, quel Taranto con un paio di acquisti avrebbe lottato per la serie A.”
La sfida di domenica prossima sembra decisamente chiusa nel pronostico a favore del Bari…
“La realtà attuale dice che il Bari è più forte di questo Taranto, d’altronde basta guardare gli organici, i biancorossi potrebbero fare tranquillamente la serie B con questa squadra. Quest’anno hanno costruito una rosa importante affidandosi ad un ds emergente e ad un allenatore che non guarda in faccia a nessuno.”
Ed il Taranto?
“I rossoblu hanno problemi di organico, so che Saraniti ad esempio rientra dopo più di un mese. Per fare risultato il Taranto deve fare la partita perfetta ed avere un po’ di fortuna dalla sua.”
I tifosi del Taranto non potranno assistere alla gara dagli spalti
“Queste partite non si possono giocare senza lo spettacolo dei tifosi sugli spalti, purtroppo chi decide non riesce ad assicurare una trasferta in uno stadio da 60mila posti. È un peccato.”
Infine il tuo augurio alle due squadre
“Il Bari a meno di terremoti non dovrebbe aver problemi quest’anno a vincere il campionato, per il Taranto dico che bisogna raggiungere prima possibile l’obiettivo salvezza per poi magari centrare una posizione playoff.”
