Sconfitta indolore per i rossoblu al San Filippo di Messina che perdono 1-0 la sfida contro i padroni di casa dell’ACR. Alla luce dei risultati maturati a Picerno, Campobasso e Castellamare di Stabia e vista la retrocessione all’ultimo posto del Catania che è fallito definitivamente ieri, il Taranto ha comunque conquistato, con due giornate di anticipo, la permanenza in serie C anche per la prossima stagione calcistica e può già pensare al derby di Sabato Santo contro il Bari che non si gioca allo Iacovone da ben 29 anni.
I rossoblu, in casacca bianca formato trasferta per l’occasione, sono scesi in campo con gli stessi undici iniziali delle ultime due partite quindi con Chiorra tra i pali Riccardi e Ferrara sulle fasce difensive e con Zullo e Granata al centro. Labriola e De Gennaro a comporre la cerniera di centrocampo con De Maria, Giovinco e Versienti a sostenere l’unica punta Andrea Saraniti.
Si gioca sotto un bel sole di primavera ma con un forte vento trasversale che condiziona, e non di poco, le giocate dei protagonisti in campo.
Fasi iniziali con il Taranto che staziona per i primi minuti
stabilmente nella trequarti siciliana collezionando corner e calci di punizione.
Al 7’ proprio su azione d’angolo è Zullo che praticamente da due passi manda incredibilmente
la palla sul palo esterno della porta difesa da Lewandoski.
Al 10’ ingenuità di De Maria che trattiene inutilmente per la maglia Morelli nella
sua metà campo beccandosi così il primo giallo della partita. Al quarto d’ora è
Di Gennaro a impegnare il numero 22 peloritano con un gran tiro su punizione dal
vertice del sinistro del limite dell’area che è bravo a sventare la conclusione
del centrocampista milanese coi pugni chiusi. Al 20’ bella incursione in
ripartenza da parte del Taranto con Labriola che viene fermato fallosamente al
limite dell’area giallo rossa da Camilleri che si becca anche il cartellino
giallo. Sulla seguente punizione il tiro
Giovinco si infrange sulla barriera. Al 40’ prima sostituzione forzata per il Taranto.
Mastromonaco entra per Ferrara che si era accasciato a terra a seguito di un
risentimento muscolare. Al 43’ Giovinco ci prova con un esterno sinistro al
volo dal limite, ma la sua conclusione termina altissima. Termina di fatto il
primo tempo dopo due soli minuti di recupero. Più Taranto che Messina nella
prima frazione che comunque nonostante lo zero a zero è stato tutt’altro che noiosa
anche se condizionata estremamente dal forte vento.
Riprende dopo l’intervallo il secondo tempo con le stesse formazioni che erano andate nello spogliatoio un quarto d’ora fa. E’ ancora il Taranto, che appare più pimpante dei giallorossi, a fare la partita nei primi minuti di questo secondo tempo. Al 60’ si fanno vedere i padroni di casa in area ospite con una conclusione di testa si azione di punizione dal limite di Celic che di testa spara la palla sull’esterno della rete della porta difesa da Chiorra. Al 65’ Piovaccari ci prova con un collo pieno dai 10 metri ma Chiorra è bravo a bloccare la conclusione dell’esperto calciatore nativo di Gallarate. Al 70’ passa in vantaggio in Messina grazie ad una papera di Chiorra che praticamente si butta la palla in porta da solo sulla punizione calciata da Rizzo da 25 metri. Taranto incapace di imbastire una reazione degna di nota al vantaggio siciliano e la partita, tra una sostituzione e l’altra, si trascina stancamente al 90’ con il Messina che conquista tre punti fondamentali per la salvezza.
Risultati 36° giornata serie C girone C
Monopoli – Palermo 0-2
Az Picerno – Fidelis Andria 3-0
Catania – Latina NON DISPUTATA
Juve Stabia – Paganese 4-0
ACR Messina – Taranto 1-0
Campobasso – Vibonese 4-1
Monterosi – Virtus Francavilla 1-0
Bari – Avellino 17.30
Turris – Potenza 17.30
Foggia – Catanzaro domani ore 21.00