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TARANTO FC

Il Taranto migliora, ma perde ancora

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È un Taranto che perde ancora, l’ottava volta su 14 gare, ma paradossalmente gioca forse la miglior partita in trasferta dall’inizio del campionato. Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca a Capuano e risolve la crisi di Calabro.

Perdere 1-0 o 3-0 alla fine non cambia il giudizio sull’andamento della partita, che ha visto gli uomini di Capuano giocarsela senza scoprirsi troppo fino al gol subìto, costruire diverse occasioni per pareggiare dopo lo svantaggio giunto ad inizio ripresa.

Sul risultato hanno inficiato le ataviche difficoltà realizzative e gli errori in serie in occasione del primo gol di Solcia: dalla respinta poco efficace di Loliva sul cross iniziale, alla incapacità dei difensori di liberare l’area unita alla bravura di Patierno nel gestire un pallone circondato da avversari e appoggiare all’indietro verso l’accorrente esterno, nell’occasione non attenzionato a dovere dalla catena di sinistra rossoblu.

Il resto l’ha fatto l’ex atalantino, con il tiro da fuori area che ha freddato un Loliva non in vena di miracoli come la domenica precedente.
Il rigore realizzato dallo stesso Patierno ha messo una pietra tombale sul risultato, che assunto connotati da debacle storica due minuti dopo col 3-0 definitivo siglato dal neo entrato Enyan.

Nel mezzo, tra il primo gol ed il raddoppio, un Taranto volitivo e dal gioco scorrevole, ha messo in seria difficoltà la squadra del presidente Magrì che, è bene evidenziarlo, come i rossoblu, lamentava diverse assenze importanti.

Era una gara da dentro o fuori per il Francavilla, forse un ultima chance per Calabro di tenersi la panchina. È andata bene per lui, male per Capuano, al quale resta la prestazione ed un risultato che mette a nudo la pochezza offensiva dei suoi, con Tommasini, La Monica e Infantino che hanno realizzato finora 2 gol in tutto di cui uno su rigore. Guida è stato il piu pericoloso dal momento che è entrato: nonostante il periodo non ottimale che sta attraversando, resta un elemento imprescindibile in una rosa senza giocatori particolarmente abili nell’uno contro uno negli ultimi 16 metri.

Una prestazione che ha lasciato l’amaro in bocca a Capuano che può “consolarsi” col rientro di De Maria, a cui si aggiungono Vannucchi, Ferrara e Labriola per la prossima difficile trasferta di Avellino.

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