Un gol di Havertz sul finire del primo tempo permette al Chelsea di vincere per la seconda volta nella sua storia la Champions League, nella finale tutta inglese contro il Manchester City.
Niente da fare per Pep Guardiola e per il Kun Aguero, alla sua ultima apparizione col City.
La gara è stata agonisticamente apprezzabile, anche grazie alla direzione arbitrale “all’inglese” dell’arbitro spagnolo Lahoz.
Il gol di Havertz ha spezzato un equilibrio sostanziale che ha caratterizzato l’intera gara, con il City che ha avuto un maggior possesso palla, soprattutto nella ripresa.
MANCHESTER CITY-CHELSEA 0-1
Manchester City (4-3-3): Ederson 6; Walker 6, Stones 5,5, Dias 5,5, Zinchenko 5; De Bruyne 5 (14′ st Jesus 5), Gundogan 5, Bernardo 5 (19′ st Fernandinho 6); Mahrez 5,5, Foden 5,5, Sterling 5 (31′ st Aguero 6). A disp.: Steffen, Carson, Aké, Laporte, Rodri, Torres, Mendy, Cancelo, Garcia. All.: Guardiola 5.
Chelsea (3-4-3): Mendy 6; Azpilicueta 6, Thiago Silva 6,5 (38′ Christensen 6,5), Rudiger 7; James 6,5, Jorginho 6, Kanté 8, Chilwell 6,5; Havertz 7,5, Werner 5,5 (21′ st Pulisic 6), Mount 7 (34′ st Kovacic 6). A disp.: Kepa, Caballero, Alonso, Zouma, Giroud, Hudson-Odoi, Ziyech, Gilmour, Emerson. All.: Tuchel 7.
Arbitro: Lahoz
Marcatori: 42′ Havertz
Ammoniti: Gundogan, Jesus (M); Rudiger (C)
Espulsi: nessuno
Spettatori 16000 circa, 12000 gli inglesi.
