Settimana tribolata per il Taranto, come centinaia vissute negli ultimi decenni, in fondo.
Intanto il campionato continua, ci verrebbe da dire purtroppo, ma bisogna comunque guardare avanti. Il prossimo avversario sarà il Team Altamura degli ex rossoblu.
Il tecnico Alessandro Monticciolo, in C1 col Taranto nel 2006-07, conta su una schiera di ottimi giocatori per la categoria come Beppe Siclari, autore di una buonissima stagione quattro anni orsono in riva ai Due Mari. L’altro freschissimo ex Antonio Croce non dovrebbe essere della gara, per i postumi di un infortunio.
Meglio così, Croce è stato sempre capace di prestazioni superlative quando ha incontrato in passato il Taranto, segnandoci praticamente sempre: anche una doppietta con la maglia del Bisceglie nel girone d’andata ed una tripletta con quella della Turris nel ritorno nel 2013-14, forse un record.
Per Cosimo Salatino, classe ’99, proprietà Virtus Francavilla, ultima stagione da under. Dopo la non felice parentesi di Foggia, per il lizzanese Salatino nuova esperienza ad Altamura. Lo scorso anno una stagione tutto sommato positiva in rossoblu, anche se con un finale di stagione in fase calante, come del resto tutta la squadra.
Da segnalare anche l’ottimo Ciro Lucchese, grottagliese di nascita, tra i migliori nella gara d’andata allo Iacovone terminata 1-0 per il Taranto, in gol domenica scorsa nell’1-1 di Fasano.
Un collettivo molto giovane nel complesso, ma con uomini esperti della categoria come il sempre pericoloso Mirko Guadalupi (classe ’87), con 9 reti capocannoniere della squadra, ed il centrale difensivo Raffaele Gambuzza (’85), più volte in passato accostati al Taranto nelle varie sessioni di mercato. Altra vecchia conoscenza da avversario in questi anni in D, il mediano Massimo Pollidori (’87), ex Brindisi, Bisceglie e Cerignola.
Insomma un Altamura da prendere con le molle, forse con una classifica non troppo veritiera, ma che necessita di punti per il raggiungimento della salvezza, comunque alla portata del club murgiano.
