È arrivato per dare fosforo al centrocampo rossoblu, per lui è un ritorno a Taranto dopo l’ottima stagione 2017-18. Stiamo parlando di Marian Galdean, pronto a riprendere il discorso lasciato aperto due stagioni fa.
-Ciao Marian, innanzitutto come stai fisicamente, sei vicino ad una condizione fisica ottimale che ti permetta di avere i fatidici 90′ nelle gambe?
“Sto bene, penso che la mia condizione fisica sia sempre migliore, anche se non posso quantificare se ho 70, 80 o 90 minuti, sono a disposizione per le scelte che farà il mister. “
-In generale però, vista da fuori, è l’intera squadra che sembra non avere benzina a sufficienza per durare 90’…
“Non direi, abbiamo fatto delle prestazioni ottime in 10 uomini a Casarano e Foggia, mantenendo il risultato e cercando anche di attaccare. A Foggia abbiamo preso gol solo all’ultimo, ma in precedenza avremmo anche potuto vincerla. In un occasione solo un fallo su Oggiano lanciato in contropiede non ci ha permesso di ripartire in superiorità numerica.”
-A Foggia possiamo dire che si è visto una squadra con gli attributi?
“Sicuramente, dopo tutto quello che è successo negli spogliatoi, siamo rientrati in 10 e abbiamo giocato contro tutti, il loro pubblico, abbiamo tenuto bene, non meritavamo di perdere.”
-La domanda che ci poniamo un po’ tutti è com’è stato possibile che questa squadra con una rosa del genere abbia perso 3 delle prime sette partite?
“Si ma io rispondo in che modo abbiamo perso, subendo un tiro in porta con Brindisi e Sorrento e in quelle circostanze a Foggia. È un campionato strano, con risultati a sorpresa un po’ per tutti.”
-A proposito, pensi che questo campionato possa essere simile a quello di tre anni fa quando il tuo Francavilla e il Taranto si giocarono la promozione fino all’ultimo, con una quota punti finale bassa?
“Penso di sì, ci sono tante squadre costruite per vincere, è un campionato livellato”
-Che considerazione avete di voi stessi, siete convinti di essere forti e di poter vincere questo campionato oppure le sconfitte vi hanno messo addosso dei dubbi?
“Noi sappiamo di essere una squadra forte con un gruppo importante di giocatori di livello. I risultati arriveranno”
-Tu hai giocato qui a Taranto in un centrocampo a tre, a due, a quattro e a cinque. Ma qual è secondo te lo schieramento in cui ti trovi meglio?
“Non posso dire di avere preferenze, come hai detto tu ho giocato con vari assetti, cercando di soddisfare le esigenze del tecnico”
-Non credi che in questo centrocampo manchi un giocatore con caratteristiche più da mezzala, sembra che tra over ed under abbiate tutti più o meno lo stesso passo.
“In realtà abbiamo caratteristiche differenti, ad esempio noi tre over (Galdean, Matute e Manzo, nds) siamo sì tre mediani ma gli altri due sono più incontristi di me, mentre Cuccurullo e Marino hanno più caratteristiche da mezzala”
-Sabato si va a Bitonto, un’altra squadra costruita per vincere. Una vittoria lì potrebbe essere la svolta definitiva per il Taranto?
“È una gara che affronteremo come abbiamo fatto nelle altre trasferte, sappiamo che una vittoria ci darebbe una spinta importante e avrebbe un effetto benefico sulla tifoseria, in vista della successiva partita in casa.”
-La tifoseria si aspetta tanto da questo Taranto, sentite la responsabilità di dover vincere a tutti i costi e, soprattutto, questo vi frena psicologicamente?
“Abbiamo la consapevolezza di avere un unico obiettivo. Siamo concentrati su questo, per questo è importante vincere, anche non giocando benissimo. Metterei la firma per vincere sempre 1-0 giocando male.”
-Anche noi… andando più sul personale, la tifoseria si aspetta molto di più anche da Galdean. Hai fatto benissimo due anni fa qui, quando potremo rivedere quel Galdean e magari i tuoi soliti 4-5 gol a campionato?
“In alcune partite ho perso qualche pallone di troppo, sto lavorando per essere al top, ma non è importante Galdean, è il gruppo che deve vincere anche con l’apporto di Galdean.”
-Hai nominato il gruppo, che aria si respira tra di voi e con i tecnici?
“È un gruppo di ragazzi unito, non ci sono egoismi che possano minare lo spogliatoio. Si lavora esclusivamente per il bene della squadra.”
-Un’ultima domanda, dopo l’esordio non proprio fortunato in C col Matera radiato a stagione inoltrata, ci fai un pensierino a tornare in C sul campo col Taranto e giocarla da protagonista?
“Beh, magari…”
Grazie a Marian Galdean e al Taranto Fc per l’intervista concessa al nostro sito