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Ecco il nuovo protocollo per gli sport di squadra

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Fonte RaiNews.it

Si attende la circolare del Ministero della Salute per considerarlo legge


Approvato dal CTS il nuovo protocollo anti-Covid per gli sport di squadra

Previsto un limite del 35% di giocatori positivi all’interno di un club per disputare le partite. Chi positivo sarà messo in isolamento e i contatti ad alto rischio sottoposti a test antigenico per minimo 5 giorni


Il nuovo protocollo per gli sport di squadra prevede un limite del 35% di giocatori positivi all’interno di un club per disputare le partite. Si stabilisce poi che in presenza di un contagio all’interno del gruppo, il positivo venga messo in isolamento, e quindi monitorato; i contatti ad alto rischio saranno sottoposti a test antigenico per almeno 5 giorni e all’obbligo di indossare la mascherina FFP2 in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva, e poi a prescindere dallo stato vaccinale e quattro ore prima delle gare dovranno sempre effettuare un test antigenico.

Il protocollo è stato approvato dagli scienziati del CTS dopo una intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sulla base di un documento presentato dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali.

Ferma restando la necessità di continua sorveglianza degli sportivi con tamponi molecolari e antigenici, per i contatti a basso rischio (soggetti che hanno rapporti con il gruppo squadra in maniera non continuativa) si applicano invece le misure previste dalle indicazioni ministeriali, dipendenti anche dallo stato vaccinale, oltre a essere sempre raccomandato l’utilizzo della mascherina FFP2.

Dopo l’approvazione del CTS, sul nuovo protocollo la palla ora passa al ministero della Salute che dovrà predisporre la circolare che rappresenterà il riferimento per tutte le autorità sanitarie locali nella gestione dei contagi negli sport di squadra. Spetterà poi alle singole federazioni, promulgare le linee guida per definire la base di riferimento dei vari gruppi squadra, il numero dei giocatori sul quale cioè calcolare il 35%, per capire il limite esatto dei contagi oltre il quale le partite saranno rinviate.

Le nuove norme varranno senza dubbio per i campionati nazionali, ma sarà la stessa circolare del ministero della Salute a precisare se dovranno applicarsi anche ai tornei regionali e provinciali, una preoccupazione già espressa dalla Federvolley per la difficoltà delle società locali di effettuare test quotidiani.


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