Domani allo Iacovone arriva l’Andria. Per Capuano un esordio a metà, dato che non sarà in panchina per squalifica. Il tecnico rossoblu chiama a raccolta il pubblico: “la nostra è una squadra giovane, bisogna aiutarla”.
Conferenza stampa pre gara contro la Fidelis Andria. Dopo essersi soffermato ancora sull’espulsione che gli è costato la squalifica e per la quale non sarà in panchina domani, mister Capuano ha elogiato i ragazzi scesi in campo a Torre del Greco. Ora però c’è l’esordio in casa:
“Avrei voluto essere in panchina per riappropriarmi di questa piazza dopo 20 anni, penso che abbiamo preparato benissimo la partita e sono convinto che domani faremo una grandissima prestazione, inutile girarci intorno, servono i tre punti, al cospetto di una squadra importante, di categoria allenata da un tecnico emergente e bravo, sperando di assere più fortunati, anche nella direzione arbitrale.”
Poi si sofferma sul pubblico:
“Speriamo di avere il calore del pubblico, Taranto è dei tarantini, di chi ama la maglia, noi siamo in un momento di difficoltà, la squadra è giovane, ha bisogno di quella curva, io me la ricordo per quando ci sono state e per tutte le volte che sono tornato da avversario. Quella curva quando vuole ti trascina, domani abbiamo bisogno di voi (tifosi), ci dovete aiutare, perché il Taranto è vostro, rappresenta questa bellissima città”.
“Quando un allenatore arriva, incide sicuramente sotto l’aspetto mentale, ma la prestazione di Torre è dovuta anche ad accorgimenti tattici come il blocco dei loro uomini migliori di centrocampo o la posizione di Guida tra le linee per non dare punti di riferimento ai centrali della Turris, il merito è di questi ragazzi che sono orgoglioso di allenare, domani mi aspetto qualche passo in più. “
“Il campionato è lunghissimo, mi aspetto dei miglioramenti sotto il profilo dell’impatto alla gara, della distribuzione del gioco, qualcuno che era fuori per infortunio è recuperato, vedremo se lo manderò in campo”
“Per quanto concerne la situazione dei portieri, secondo me, non solo a Taranto, non puoi avere solo portieri under. Questo esula da quanto accaduto mercoledì. È stata la prima cosa che ho chiesto alla società, un portiere over, soprattutto per dare più sicurezza, anche ai giovani, a prescindere di chi gioca. Stiamo cercando altri tasselli, non prenderemo giocatori tanto per, arrivano tante telefonate di gente che si propone. Però sono dispiaciuto quando leggo di gente che è restio ad abbracciare il progetto è giusto così, ma Taranto è una piazza importante come Bari, Palermo, Avellino, Pescara, chi non è convinto può anche andare a giocare altrove.”
Chiusura sul suo ritorno in rossoblu:
“È sempre stato un mio desiderio, alla mia età posso dire di essere emozionato e che un po’ ancora non ci credo e di questo ringrazio la proprietà che mi ha voluto qui. Spero di farmi voler bene dalla gente per il mio comportamento e di restare il più a lungo possibile, magari aprire un ciclo qui a Taranto.”
