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CALCIO

Calcio nel caos, campionati verso la sospensione?

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Il calcio italiano sempre più nel caos. L’Aic ha minacciato lo sciopero poco prima che scendessero in campo i giocatori di Parma e SPAL, con orario d’inizio partita previsto alle 12 e 30.

Il comunicato dell’associazione presieduta da Damiano Tommasi recitava che “nell’intento di tutelare il diritto fondamentale alla salute dei propri associati, anche al fine di garantire la loro incolumità potenzialmente lesa da un pericolo alla propria salute grave ed immediato proclama lo stato di agitazione e indice lo sciopero per le giornate del 08/03/2020 e del 09/03/2020, riservandosi la proclamazione di ogni ulteriore azione collettiva”.

La “minaccia” è stata disinnescata sul filo di lana, con il derby emiliano che ha solo subito uno slittamento d’orario, con calcio d’inizio alle 13 e 45.

Come riportato da repubblica.it, “questa giornata si gioca, oggi e domani, con i sei recuperi, fra cui la partitissima Juve-Inter, poi è sempre più probabile, quasi certo ormai, uno stop del campionato di serie A per almeno due turni, sino al 3 aprile. Salterebbero anche le due amichevoli della Nazionale in Inghilterra e Germania di fine marzo. Dovrebbe essere il governo, con un decreto di urgenza (forse già in serata) a bloccare tutte le attività sportive, anche quelle a porte chiuse. Con lo stop sino al 3 aprile, in pratica vorrebbe dire chiudere qui la stagione: ci sarebbero da recuperare infatti due turni di campionato, 3 partite già rinviate (più il mistero Inter-Samp…), due semifinali di Coppa Italia più la finale. Non ci sono date disponibili se si finisce il 24 maggio, l’unica possibilità è che saltino gli Europei e il campionato possa chiudersi a giugno. La Figc comunque martedì tiene un consiglio straordinario. Parma-Spal, l’anticipo delle 12:30, è iniziato alle 13:45. Le due squadre erano pronte a scendere in campo quando sono state richiamate negli spogliatoi. Il motivo? Era appena arrivata una nota in cui il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, chiedeva alla Figc di sospendere la serie A con effetto immediato. Invito accolto dalla Federcalcio ma non dalla Lega serie A che ha attaccato il governo e ha rapporti pessimi con Spadafora. C’è stato uno scontro vivace, i club insistevano per giocare. Almeno queste sei gare. Tutti in campo, quindi.”

Quindi è sempre più caos, Lega e Aic rasentano lo scontro, col governo che preme per una sospensione totale del campionato. Nel pomeriggio la decisione di Gabriele Gravina che ha convocato un Consiglio federale straordinario per martedì 10 marzo: per l’occasione, si stabilirà se il campionato di Serie A potrà andare avanti con le partite a porte chiuse oppure se, vista la grave emergenza coronavirus nel nostro Paese, andrà sospeso fino a nuovo ordine.

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